Blog su WordPress

Aggregatore di feed rss

Google reader è un ottimo aggregatore di feed rss. Infatti, questo sistema permette un notevole risparmio di tempo, dato che si hanno tutte le informazioni che ci interessano  in una sola pagina e a portata di click. Ecco che riporto la guida per utilizzare google reader:

  • innanzi tutto, è necessario creare un account su google. Fatto questo, è possibile accedere a google reader. Dopo essere entrati, possiamo cominciare a sottocrivere i feed rss che ci servono, e pian piano, vedremo che i feed sottoscritti andranno ad aggiungersi nella colonna di sinistra della pagina. Terminato il processo di sottoscrizione, è possibile effettuare un’altra operazione:esportare il file OPML, in parole povere, esportare la lista dei feed che abbiamo inserito. Per far ciò, sempre da google reader, andiamo su impostazioni/importa o esporta ed esportiamo il file in un punto a noi utile. Verrà creato il il file OPML(XML).A questo punto basterà caricare il file appena creato in un altro aggregatore (per esempio l’iphone) per riavere a disposizione l’intera lista creata in precedenza, evitando altre sottoscrizioni.

Video: Aprire un blog con Blogger

Piattaforme blog

Dal 2001 ad oggi sono nati molti servizi in italiano che permettono di gestire un blog gratuitamente. Tra i più utilizzati troviamo: Blogger, WordPress.com, Splinder, Clarence, Blogsome, Tiscali, Il Cannocchiale, Io Bloggo, Bloggerbash, Blogdrops, NoiBlogger, Libero, LiveJournal, Windows Live Spaces, MySpace, Skyrock. Esistono poi alcuni network autogestiti.

Video: inserire un widget delicious

Tipologie di blog

La maggior parte dei blogger usa il blog come diario personale. Sono molto diffusi anche i blog tenuti dai giornalisti, oppure i blog umoristici e autoironici,  satirici, “televisivi” o umoristici, ma anchen blog di scrittori o di poesia. Alcuni blog includono interviste o vere e proprie trasmissioni radiofoniche.

Tra le tipologie più diffuse troviamo:

  • blog personale – Esso è la categoria più diffusa. L’autore vi scrive le sue esperienze di ogni giorno, poesie, racconti, desideri, disagi e proteste. Il contributo dei lettori nei commenti è in genere molto apprezzato e dà vita a discussioni molto personali, ma anche a flame ( termine che deriva dall’inglese e che sta per “fiamma”.Il flame è un messaggio deliberatamente ostile e provocatorio inviato da un utente alla comunità o a un altro individuo specifico). Questo tipo di blog è usato spesso da studenti di scuola superiore o universitari, con un gran numero di collegamenti incrociati tra un blog e l’altro.
  • blog collettivo – Si tratta di un blog nel quale gli articoli vengono scritti da un gruppo ristretto di autori. Di solito questi blog sono orientati verso un campo d’interesse particolare (letteratura, informatica, politica, attualità, ecc.) e sono, proprio per la varietà degli articoli pubblicati, tra i più visitati in rete.
  • blog di attualità – Molti giornalisti utilizzano i blog per dare voce alle proprie opinioni su argomenti d’attualità o fatti di cronaca, o più semplicemente per esprimere la propria opinione su questioni che non trovano quotidianamente spazio fra le pagine dei giornali per i quali scrivono. Altre persone utilizzano il blog per commentare notizie lette su giornali o siti internet.
  • corporate blog o blog aziendale – Il blog tenuto da uno o più dipendenti di una azienda. I blogger sono tenuti a rispettare un codice aziendale, ma i blog aziendali sono spesso visitati per la semplicità e l’immediatezza delle informazioni che vi si trovano.
  • blog tematico –  Spesso questo tipo di blog diventa un punto d’incontro per persone con interessi in comune
  • blog directory – Una delle caratteristiche peculiari dei blog è la gran quantità di link e  a lcuni di essi si specializzano nella raccolta di link su un argomento particolare. Possono rientrare in questa categoria. Anche alcuni siti di news
  • photoblog – Sono blog su cui vengono pubblicate foto invece che testi.
  • blogames– Sono blog su cui vengono pubblicati giochi invece che testi.
  • blog vetrina – Alcuni blog fungono da “vetrina” per le opere degli autori, come vignette, fumetti, video amatoriali o altri temi particolari.
  • blog politico – Diversi politici lo utilizzano come interfaccia di comunicazione con i cittadini, per esporre i problemi e condividere le soluzioni, principalmente a livello locale.
  • urban blog – Blog riferiti ad una entità territoriale definita (una città, un paese, un quartiere) e  con l’utilizzo di mappe e di sistemi di social bookmariking viene  aumentato il livello di condivisione e di collaborazione.
  • watch blog – Blog in cui vengono criticati quelli che l’autore considera errori in notiziari on-line, siti web o altri blog.
  • m-blog – Blog utilizzati per pubblicizzare le proprie scoperte musicali e renderne gli altri partecipi attraverso la pubblicazione di mp3 o file audio dei più disparati formati.
  • vlog o video blog – Si tratta di un blog che utilizza filmati come contenuto principale, spesso accompagnato da testi e immagini. Il vlog è una forma di distribuzione di contenuti audiovideo ed essi sono utilizzati da blogger, artisti e registi.
  • Audio Blog – Si tratta di blog audio pubblicati attraverso il Podcasting. La peculiarità di questo tipo di blog è la possibilità di scaricare automaticamente sia sul proprio computer che sui lettori mp3 portatili come l’iPod gli aggiornamenti attraverso i feed RSS con gli audio incapsulati.
  • nanopublishing –  E’ un blog scritto a più mani, solitamente facente parte di un più ampio gruppo di blog e realizzato a scopo di lucro da un editore.
  • moblog –  Si tratta di un blog che si appoggia alla tecnologia “mobile”, ovvero dei telefoni cellulari. I contenuti sono spesso immagini (inviate via MMS) o video (in alcuni casi registrati direttamente in video chiamata).
  • multiblogging – Si tratta della possibilità di gestire più blog con uno script solo. Spesso essi supportano la multiutenza.
  • blognovel o blog novel o blog fiction – Un romanzo o un racconto suddiviso in brevi tranches che si sviluppa su un blog e che è quindi rivolto ad un pubblico. Il più delle volte i commenti di altri bloggers e/o visitatori possono essere utili indicazioni per l’autore nello sviluppo della storia.
  • lit-blog o blog letterario – Si tratta di un blog, personale o collettivo, nel quale vengono pubblicati articoli di natura letteraria (recensioni, brevi saggi critici, poesia, interviste, ecc.).

Blogger

Rifacendomi a un post precedente ecco riportato la definizione di blogger.
Un blogger è colui che scrive e gestisce un blog, mentre l’insieme di tutti i blog viene detto blogsfera o blogosfera (in inglese, blogsphere). All’interno del blog ogni articolo viene numerato e può essere indicato univocamente attraverso un permalink, ovvero un link che punta direttamente a quell’articolo.
In certi casi possono esserci più blogger che scrivono per un solo blog. In alcuni casi esistono siti (come Slashdot) simili a blog, ma aperti a tutti.
Alcuni blog si possono considerare veri e propri diari personali e/o collettivi, nel senso che sono utilizzati per mettere on-line le storie personali e i momenti importanti della propria vita. In questo contesto la riservatezza, il privato, il personale va verso la collettività.

Struttura dei primi blog

La maggior parte dei primi redattori di weblog disegnava o curava siti web per lavoro. Alcuni web designer crearono delle pagine artistiche, ma la maggior parte dei weblog erano strutturati secondo il principio della praticità con un’area principale e abbastanza ampia per essere letta con facilità ed era riservata ai contributi quotidiani e spesso  una sottile colonna laterale si ispirava alla lista originaria stilata da Barret con l’indicazione di altri weblog. Questa barra laterale esiste ancora oggi in quasi tutti i blog.
Molti weblog erano aggiornati quotidianamente e fornivano una sorta di diario in tempo reale dello stile di navigazione del proprio curatore, si collegavano con articoli di interesse generale, giochi online e spesso con notizie relative al web.
“Lemonyellow” fu un blog che venne curato da Heather Anne Halpert. Quest’ultima  mescolava link a siti interessanti con insoliti descrizioni di architettura dell’informazione e consigli sull’andare a teatro e viene considerato il prototipo del blog in stile notebook, blog che ha cessato di essere pubblicato nell’aprile del 2001.
Nel luglio del 1999 Andrew Smales che era il gestore di “Be Nice to Bears” creò “Pitas”, un servizio che consentiva a chiunque era in possesso di un computer con un browser di crearsi un blog digitando il testo in una casella vuota e poi cliccando un’icona sul proprio schermo. Un mese più tardi una piccola industria di informatica chiamata Pyra lanciò un prodotto analogo chiamato “Blogger”. Con l’introduzione di questi due servizi chiunque avesse qualcosa da proporre o da dire e disponesse di un accesso ad Internet poteva creare un blog. Questa idea iniziativa crebbe nel corso dei mesi fino a raggiungere la sua fase di picco che continua fino ai giorni nostri. Oggi infatti esistono migliaia di blog e software che facilitano l’aggiornamento e si sono evoluti fino ad includere qualsiasi argomento e riflettono opinioni che spaziano dal mondo privato di chi scrive al mondo pubblico della cultura e degli eventi attuali.

La nascita dei blog

Per molto tempo si è discusso sul quando è apparso il primo blog(contrazione di weblog). Alcuni considerano che la pagina di Mosaic “What’s New” pubblicata tra il giugno 1993 e il giugno 1996 sia il progenitore di questo genere. Essa era aggiornata quotidianamente e indirizzava i navigatori web su siti che potevano suscitare il loro interesse.
Per un certo periodo qualsiasi pagina web costituì un importante aggiunta al cyberspazio. Le aziende cominciarono a pubblicizzare i propri prodotti e servizi sulla rete e sempre più persone costruivano pagine sulle loro vite e interessi e inoltre alcuni giornali e riviste iniziarono a pubblicare un edizione web.
Nel febbraio del 1997 Steve Bogart creò News, Pointers & Commentary in seguito chiamato “Now This”, nell’aprile sempre nello stesso anno Dave Winer lanciò “Scripting News”; nel maggio Michael Sippey diede inizio a “The Obvious Filter” divenuto in seguito “Filtered for Purity” e a dicembre Jorn Barger creò “Robot Wisdom”.
I blog suscitarono interesse presso le persone di quell’epoca infatti nel novembre del 1998 Jesse James Garrett, redattore di “Infosift”, un altro dei primi weblog, stilò una lista di siti che erano uguali al suo e li inviò a Cameron Barrett che era il curatore di “Camworld”. Egli adottò il neologismo “weblog” di Jorn Barger che sta per indicando il genere di sito che curava e nel 1999 scrisse un saggio intitolato “Anatomy of a Weblog” che descriveva dettagliatamente gli elementi del formato blog, inserendo la lista in una colonna del suo blog situata a destra.
I curatori di siti analoghi inviarono via e-mail i loro indirizzi Url perchè fossero aggiunti nella lista curata da Barrett e improvvisamente i lettori si trovarono con una serie di weblog da consultare ogni giorno.
Il termine weblog però inizialmente non piaceva molto a nessuno, ma solo dopo la pubblicazione del saggio di Barrett venne accettato inoltre Peter Merholz annunciò sul proprio sito l’intensione di pronunciarlo “wee- blog”. Dopo alcune settimane fece la sua comparsa il termine blog che sta per l’abbreviazione di weblog.

DdL C. 1269

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